martedì 26 novembre 2013

IMPORTANTE SCOPERTA NELLA PATAGONIA CILENA: DINOSAURI E FOGLIE FOSSILI

Resti fossili di adrosauro - Credits: INACH
Un team di paleontologi cileni con a capo M. Leppe, dell'Istituto Antartico Cileno (INACH) ha esposto in una conferenza i risultati di 3 anni di studi paleontologici nella Patagonia cilena nel nord della provincia di Ultima Esperanza, nella regione di Magellano. 
Hanno annunciato per la prima volta la scoperta di strati rocciosi ad alta concentrazione di ossa di dinosauri. Questo ritrovamento va a segnare un'altra tappa importante della paleontologia; a livello nazionale, in quanto fino a poco tempo fa in Cile, i ritrovamenti fossili di dinosauri erano limitati a resti isolati e a impronte, ma anche mondiale, in quanto si è fatto un passo in avanti per la comprensione dell'evoluzione della fauna tra il sud America e l'Antartide.
I paleontologi D. Rubilar del Museo Nazionale di Storia Naturale e A. Vargas dell'Università del Cile hanno spiegato che l'identificazione di alcuni reperti ha permesso l'attribuzione dei dinosauri in via preliminare agli adrosauri e agli iguanodonti primitivi, quindi due forme diverse di Ornitopodi. Altri reperti aspettano di essere determinati e confrontati con i fossili di altre collezioni paleontologiche allo scopo di individuare l'esatta attribuzione a specie già note o a specie nuove.

g. Nothofagus - Credits: INACH
 La scoperta non si limita ai dinosauri ma anche ad un genere di pianta fossile il Nothofagus (faggio australe). Non si erano mai trovate foglie fossili di questa specie prima dell'età di 50 milioni di anni in Cile, che però era presente come fossile in Antartide già 80 milioni di anni fa. Ciò ha fatto ipotizzare al gruppo di studiosi che queste due zone dovevano essere unite nel Cretacico, permettendo la distribuzione di questo genere dall'Antartide all'America del Sud.
 

giovedì 21 novembre 2013

RICOSTRUZIONE VIRTUALE E STAMPA IN 3D PER UNA VERTEBRA DI PLATEOSAURUS

Il calco in gesso contenente il fossile originale e la stampa in 3D della vertebra - Credits: Radiology

Una equipe di scienziati tedeschi ha ricostruito in laboratorio una copia perfettamente fedele al reperto originale di una vertebra di un dinosauro, utilizzando le scansioni a tomografia computerizzata e le stampanti laser tridimensionali. Lo studio pubblicato sulla rivista Radiology apre nuove prospettive per lo studio dei fossili, in quanto permette di identificare la loro forma preservando il reperto e ricostruendone addirittura la sagoma in 3D.

Quando si svolge uno scavo paleontologico le ossa di dinosauro rinvenute vengono conservate in calchi in gesso per permettere agli studiosi di preservarle da eventuali danneggiamenti e di trasportarle agevolmente nei laboratori per la preparazione. Allo scopo di poterle identificare, quindi, si rimuovono il bozzolo in gesso con i sedimenti rocciosi in cui sono contenute. Ma le metodologie tradizionali che si usano per renderle accessibili allo studio, potrebbero anche distruggerle. Fatto di cui bisogna tener conto sopratutto se non si sa realmente cosa c'è dentro ad un calco in gesso. Finora gli esperti rischiavano un eventuale danneggiamento. D'ora in poi non sarà più necessario. 

Il reperto mai identificato e del quale erano state perse anche le informazioni della zona di scavo, avvolto nel suo  calco in gesso, faceva parte di una collezione piuttosto antica del Museum für Naturkunde di Berlino.  Era stato sepolto sotto cumuli di macerie  durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale assieme ad altri reperti, fatto che non permetteva nè di riconoscerli nè di catalogarli.
L'autore della ricerca Ahi Sema Issever e colleghi hanno usato la tomografia computerizzata in uno di questi reperti fossili nascosti nel proprio bozzolo di gesso, per ricavarne una mappatura tridimensionale. Le informazioni digitali hanno permesso l'identificazione del reperto a una vertebra di un dinosauro, classificato poi come Plateosaurus, riconoscendo anche una serie di fratture multiple dell'osso. Inoltre sono riusciti anche a determinare il luogo del rinvenimento abbinando l'immagine virtuale con uno schizzo che mostrava uno scavo paleontologico condotto tra il 1910 ed il 1927 in una cava di argille a sud di Halberstadt in Germania. 
La mappatura tridimensionale della vertebra infine è stata trasferita ad una stampante laser 3D creando una copia uguale all'originale (nella foto è a destra).

Si apre una nuova strada da percorrere in tutta sicurezza per lo studio dei fossili
I dati digitali e le riproduzioni della stampa in 3D potranno essere distribuiti e condivisi dai ricercatori, studenti, musei e istituti di ricerca a scopo di analisi e studio, proteggendo l'integrità del fossile originale.

Fonti:

Radiology
Per ulteriori informazioni sulla nuova tecnologia 3D nella Paleontologia:

CAMBIAMENTI CLIMATICI, BIODIVERSITA' E SVILUPPO SOSTENIBILE

Giovedì 14 novembre 2013 la Fondazione Internazionale per il Progresso e la Libertà delle Scienze, in collaborazione con il Centro Internazionale di Fisica Teorica "Abdus Salam" ed il Lions Club Host distretto 108 TA 2 hanno organizzato nell'aula magna della SISSA una conferenza dal titolo "Cambiamenti climatici, biodiversità e sviluppo sostenibile", nell'ambito di una serie di progetti atti a sensibilizzare i giovani su temi ambientali attuali, sia a livello globale che locale.

Di solito temi così importanti come la biodiversità ed i cambiamenti climatici vengono trattati da un ristretto numero di ricercatori e scienziati in eventi a porte chiuse. Invece questo esiguo manipolo di esperti e scienziati con a capo il giornalista F. Pagan ha voluto con grande coraggio presentare in una eccezionale conferenza-lezione queste tematiche ambientali a più di 500 ragazzi e ragazze della scuola secondaria di I grado.


Vi chiederete, perchè sono stati così coraggiosi?
Ma avete mai provato a trascorrere qualche ora in una classe di 25 adolescenti?

Come ha detto il comandante F. Pagan delle forze speciali di esperti, sembrava una "mission impossible". Al contrario l'evento si è trasformato in un'uscita particolarmente gradita ed interessante per un folto gruppo di studenti.

Quali sono state le armi usate dai relatori che sembravano votati all'indifferenza dei ragazzini?

La simpatia e la leggerezza. Gli esperti hanno trattato delle problematiche molto serie appassionando ed interessando le menti solitamente poco attente degli adolescenti. Ne è emerso un ottimo ed indimenticabile evento di divulgazione scientifica, utile agli studenti e vissuto come un aggiornamento dai professori.

Qui di seguito i link con le slide degli interventi di ciascun relatore.

Filippo Giorgi, laureato in Fisica, responsabile della sezione di Fisica della Tera all'ICTP di Trieste. Esperto internazionale di modellistica climatica e autore e co-autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche, nonchè Premio Nobel per la pace nel 2007 assieme ad Al Gore.


Elvio Toselli, laureato in Scienze Biologiche, insegnante alla Scuola secondaria di I grado, esperto di Educazione ambientale con al suo attivo moltissimi progetti. La sua attività è stata riconosciuta meritevole di nota nei programmi internazionali dell'UNESCO nell'ambito del "Decennio dell'Educazione per lo Sviluppo Sostenibile 2005-2014".


Daniele Pernigotti, laureato in Biologia, esperto di cambiamenti climatici, consulente ambientale, giornalista free lance, scrittore.


Alfredo Altobelli, ricercatore in Ecologia all'Università di Trieste


Giuliana Renzi della Regione Friuli Venezia-Giulia


lunedì 11 novembre 2013

I DINOSAURI DI MINI - DARWIN IN ARGENTINA

Dopo la spedizione alle Isole Galapagos nel 2006, dopo quella sui vulcani nel 2008 e quella del 2010 nella foresta amazzonica, questa volta il progetto Mini - Darwin ha esplorato l'Argentina, sulle orme dei dinosauri.
È uscito da poco il nuovo libro di questa serie avventurosa di libri di divulgazione scientifica per ragazzi dagli 8 ai 12 anni. 
Dal titolo "Mini Darwin in Argentina. I Dinosauri raccontati dai bambini" racconta della spedizione avvenuta tra il 2011 e 2012 in Argentina da un gruppo di scienziati, i due autori Simona Cerrato di SISSA Medialab e da Marco Avanzini paleontologo del MUSE e da Alfred Beran dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Oceanografia Sperimentale di Trieste, con un gruppetto di 7 bambini, nei luoghi in cui Darwin ha fatto delle importanti scoperte per la paleontologia. 

I protagonisti del libro sono questi 7 fortunati ragazzini, Carmela, Federica, Monserrat, Agostina, argentini di nascita e Amrit, Pietro e Matilde triestini che attraverso il loro diario di viaggio visitano i siti paleontologici dove Darwin stesso ha fatto della scoperte importanti, trascorrendovi un anno e mezzo della sua vita.

Arrivati a Buenos Aires passano attraverso la pampa sconfinata arrivando sulla spiaggia di Punta Alta dove Darwin sbarcò quasi 200 anni fa scoprendo numerose ossa fossili di animali estinti come il Megatherium. Raggiungono El Chocon dove visitano un Museo che espone uno dei più grandi dinosauri carnivori, il Giganotosaurus imparando l'arte della preparazione dei fossili in una officina. A Plaza Huincul scoprono che la storia del rinvenimento del più grande dinosauro, l'Argentinosaurus è legato all'attivitá estrattiva del petrolio. Passando per le Ande e arrivando in Cile trovano addirittura i resti fossili di antichi alberi pietrificati. Per poi andare ad incontrare i nandù, i diretti discendenti del ramo carnivori dei dinosauri. 
Il resoconto di questa appassionate avventura di 3 settimane viene trasferito dagli stessi ragazzini sotto forma di brevi racconti nel libro, senza che gli scienziati-accompagnatori intervengano nella loro stesura. Ne risulta quindi un libro con uno stile giovane, fresco e autentico, intercalato da brevi approfondimenti scientifici dei due esperti e corredato da disegni di M.  Avanzini  e fotografie di L. Zillio.
Tutti i giochi effettuati dai ragazzini durante il viaggio sono presentati sotto forma di attività nell'ultima parte del libro e sono alla portata di tutti.
E' un libro di divulgazione scientifica scritto dai ragazzi e quindi per i ragazzi, che porta i piccoli lettori a compiere un itinerario in 4 dimensioni parallele: in un mondo sconosciuto quello di un altro paese l'Argentina, quello passato in cui visse Darwin, quello ancora più antico dei dinosauri, non trascurando però il presente con le nuove teorie sull'evoluzione e la paleontologia.

A questa iniziativa di grande divulgazione scientifica si aggiunge un valore aggiunto di grande peso: gli incassi della vendita del libro sono interamente devoluti alla ricostruzione della Città della Scienza di Napoli, il Science Center distrutto da un incendio doloso il 4 marzo 2013. 

 Il book trailer del libro lo trovate qui 

 Altre informazioni sulla spedizione le trovate sul blog:

sabato 2 novembre 2013

I DINOSAURI di Eric Buffettaut


Da pochi giorni è disponibile nel sito web di Scribd.com, sito americano di condivisione di documenti in tutte le lingue, il libro "I dinosauri" del noto studioso di fama internazionale francese Eric Buffetaut.
È un libretto di divulgazione scientifica, forse un po' datato, in quanto pubblicato per la prima volta nel 1994 e quindi mancante delle ultime teorie, ma dai contenuti ancora validi. E' agile, dal linguaggio accessibile a tutti che presenta sinteticamente in modo chiaro ed efficace informazioni di ogni genere sui dinosauri.

Per farne il download cliccate