Resti fossili di adrosauro - Credits: INACH |
Un team di paleontologi cileni con a capo M. Leppe, dell'Istituto Antartico Cileno (INACH) ha esposto in una conferenza i risultati di 3 anni di studi paleontologici nella Patagonia cilena nel nord della provincia di Ultima Esperanza, nella regione di Magellano.
Hanno annunciato per la prima volta la scoperta di strati rocciosi ad alta concentrazione di ossa di dinosauri. Questo ritrovamento va a segnare un'altra tappa importante della paleontologia; a livello nazionale, in quanto fino a poco tempo fa in Cile, i ritrovamenti fossili di dinosauri erano limitati a resti isolati e a impronte, ma anche mondiale, in quanto si è fatto un passo in avanti per la comprensione dell'evoluzione della fauna tra il sud America e l'Antartide.
I paleontologi D. Rubilar del Museo Nazionale di Storia Naturale e A. Vargas dell'Università del Cile hanno spiegato che l'identificazione di alcuni reperti ha permesso l'attribuzione dei dinosauri in via preliminare agli adrosauri e agli iguanodonti primitivi, quindi due forme diverse di Ornitopodi. Altri reperti aspettano di essere determinati e confrontati con i fossili di altre collezioni paleontologiche allo scopo di individuare l'esatta attribuzione a specie già note o a specie nuove.
g. Nothofagus - Credits: INACH |
La scoperta non si limita ai dinosauri ma anche ad un genere di pianta fossile il Nothofagus (faggio australe). Non si erano mai trovate foglie fossili di questa specie prima dell'età di 50 milioni di anni in Cile, che però era presente come fossile in Antartide già 80 milioni di anni fa. Ciò ha fatto ipotizzare al gruppo di studiosi che queste due zone dovevano essere unite nel Cretacico, permettendo la distribuzione di questo genere dall'Antartide all'America del Sud.
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