Nell'ambito della mostra "Dinosauri Giganti dall'Argentina" prodotta dal Comune di Padova con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, all'Auditorium del Centro Culturale Altinate S. Gaetano di Padova, mercoledì 11 gennaio 2017 alle ore 18 si terrà la conferenza
"I dinosauri nell'Italia nord-orientale" con il dott. Paolo Mietto.
Masso del M. Pelmetto con impronte di dinosauri |
Le
ricerche sui dinosauri in Italia sono iniziate nel 1985 con la scoperta
del sito del Monte Pelmetto, nelle Dolomiti cadorine,
dove un masso di dolomia di età Triassica superiore porta impresso un
centinaio di impronte, riferibili a piccoli dinosauri che si muovevano
in un’area costiera tropicale.
Fino al 1985 l’opinione del mondo scientifico era di escludere categoricamente l’Italia dalle possibili aree
idonee a ospitare dinosauri, opinione poi smentita dai ritrovamenti.
Da
quel momento l’Italia, e soprattutto le Alpi Meridionali, dalla
Lombardia alla Venezia Giulia, hanno fornito numerosissimi
siti che, attraverso le impronte, documentano l’intera storia dei
dinosauri, dalla loro comparsa nel Triassico superiore, circa 230
milioni di anni fa, alla fine del Cretaceo, 66 milioni di anni fa.
Il
sito senz’altro più ricco e spettacolare è quello dei
Lavini di Marco, situato in Valle dell’Adige presso Rovereto. Qui sono
concentrate varie centinaia di impronte, spesso riunite in lunghe piste,
di dinosauri appartenenti sia ai grandi sauropodi che ai teropodi,
carnivori con andatura bipede. La loro età si
colloca nel Giurassico inferiore.
Partendo dall’area alpina, le
ricerche sulle impronte di dinosauri sono state estese a tutto il
territorio nazionale, con la scoperta di siti nell’Italia centrale e
soprattutto in Puglia. Oltre alle impronte sono stati poi
rinvenuti anche resti scheletrici di almeno quattro individui, alcuni
con una conservazione del tutto eccezionale.
Paolo Mietto
(1947),
già docente di Geologia Stratigrafica e Geologia Storica all’Università
di Padova, si è dedicato alla biostratigrafia del Triassico e agli
studi
icnologici: è il responsabile del primo studio delle impronte del
Pelmetto e del loro riferimento ai dinosauri.
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