venerdì 15 agosto 2014

CAIUAJARA DOBRUSKII: NUOVA SPECIE DI PTEROSAURO BRASILIANO

Caluajara dobruskii - illustrato da Maurilio Oliviera-Museu National UFRJ
Nel sud del Brasile è stata segnalata per la prima volta la presenza di nuovi fossili di pterosauri del Cretacico. La scoperta di eccezionale rilevanza getta nuova luce sugli aspetti biologici e sociali di questi rettili volanti. Difatti la specie Caiuajara dobruskii viveva in colonie in zone desertiche, vicino a delle oasi. Questi rettili volanti appartengono alla famiglia Tapejaridae che è caratterizzata da tratti distintivi del cranio e dal fatto che fossero mancanti di denti, probabilmente frugivori.




Finora resti di pterosauri del Cretacico erano stati rinvenuti nella parte nord-orientale del Brasile nelle formazioni rocciose di Crato e Romualdo. Ora questa nuova scoperta è avvenuta nella periferia di Cruzeiro do Oeste nel Brasile meridionale nella formazione rocciosa Goio-ere in depositi sedimentari sabbiosi appartenenti ad un ambiente desertico con la presenza di zone umide interdunali.
Centinaia di ossa di Caiuajara dobruskii
Il team di ricercatori brasiliani, sulla base di correlazioni stratigrafiche ha determinato l'età in cui sono vissuti che va dal Turoniano al Coniaciano basale
La determinazione di questa nuova specie è avvenuta grazie ad una descrizione dettagliata di 3 livelli stratigrafici rinvenuti a distanza di mezzo metro contenenti centinaia di ossa ed un ultimo quarto livello con elementi ossei isolati. Questo gran numero di esemplari, sicuramente 47, di diverse età, piccoli, subadulti e adulti ha permesso ai ricercatori di studiare e comprendere meglio come questa nuova specie vivesse. Infatti hanno ipotizzato che si comportavano in maniera gregaria vivendo in colonie. 

I campioni raccolti finora purtroppo non hanno portato ad una definizione certa della variazione alare. Però confrontando le dimensioni degli elementi del cranio con altri esemplari di tapejaridi si potrebbe stimare l'apertura alare di Caiuajara dobruskii tra i 0,65 e 2,35 metri.
Come altri pterosauri questa nuova specie brasiliana ha una cresta triangolare sul capo, che sembra che cresca in dimensioni man mano che l'esemplare matura (foto, in colore chiaro l'individuo più giovane, in colore marrone l'esemplare adulto).
I paleontologi sospettano che l'area di rinvenimento di poco più di 20 metri quadrati fosse una zona di accumulo di ossa che dopo essere state esposte per un breve periodo e disarticolate, siano state sottosposte a selezione idraulica, deponendosi sul fondo del lago dove si sono conservati.

E' probabile che tale regione brasiliana fosse abitata da queste "lucertole volanti" per periodi prolungati e che potessero migrare.


Fonte:

Nessun commento:

Posta un commento