mercoledì 20 agosto 2014

AMPLIAMENTO DELLE CONOSCENZE PALEONTOLOGICHE SULLA FAM. AZHDARCHIDAE - PTEROSAURI DEL CRETACICO

Un paleontologo dell'Istituto dell' Accademia Russa delle Scienze ha condotto un nuovo studio paleontologico sulla diversità e distribuzione dei pochi frammenti ossei provenienti da tutto il mondo della famiglia Azhdarchidae, un gruppo di pterosauri del Cretacico.





Finora gli "Azhdarchidae" rappresentavano un incubo nella mente dei paleontologi, in quanto purtroppo i fossili di pterosauri sono difficili da trovare poichè le loro ossa piuttosto fragili, vengono distrutte o frantumate prima che inizi il processo di fossilizzazione. La maggior parte dei taxa infatti venivano classificati sulla base di poche ossa frammentarie o di pochi scheletri mal conservati; tra l'altro alcuni di questi materiali aspettavano di essere studiati da quarant'anni. Ora finalmente si è compreso qualcosa di più.
Secondo lo studio pubblicato sulla rivista Zookeys, a differenza dei pterosauri precedenti, questi non avevano denti. "Ciò riflette a quanto pare alcuni cambiamenti fondamentali negli ecosistemi del Cretacico che ancora non si comprendono" riferisce l'autore dello studio Alexander Averianov. Questi antichi rettili che dominavano i cieli del Cretacico vantavano un'apertura alare che variava da un metro a un metro e trenta centimetri. Popolando antichi ambienti marini costieri o laghi o fiumi, il ricercatore ha dedotto inoltre che fossero più comuni di quanto si pensasse.

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