Nate negli anni '80 nell'ambito della creazione di oggetti di design, le stampanti 3D hanno oltrepassato ormai il loro settore primordiale di appartenenza, varcando una nuova frontiera, quella della bio-medicina. Nel nuovo ebook intitolato "La nuova frontiera delle stampanti 3D" scritto da Marina di Mattia, giornalista pubblicista, specializzata in comunicazione scientifica si scoprono nuove ed interessanti applicazioni di questa innovativa tecnologia.
Una nuova strada piena di diramazioni secondarie si sta sviluppando di fronte a noi, foriera di sfide sorprendenti e futuri colpi di scena; questa nuova tecnologia sta rivoluzionando molti settori: lo studio della Paleontologia per esempio, il suo utilizzo in cucina, anche se non sta diventando per ora una pratica quotidiana e l'ingegneria medica.
Il tentativo, riuscito ma ancora perfezionabile é quello di ricreare parti del corpo umano con l'uso di una macchina, una semplice stampante che crea oggetti complessi in tre dimensioni.
Utilizzando dei semplici software di disegno tridimensionale, già presenti in commercio si creano modelli anatomici di parti umane. Tramite la prototipazione rapida si realizza il cosiddetto prototipo, il primo elemento di una serie, passando poi immediatamente alla produzione senza l'ausilio di utensili. L'oggetto viene inviato ad una stampante 3D. Viene assemblato per strati orizzontali da questa particolare stampante, che dalle testine rilascia un fluido, un particolare idrogel bio-inerte che sostiene le cellule umane. Per essere funzionale questo nuovo oggetto organico dovrà differenziarsi all'interno del corpo umano per permettere alle cellule di sopravvivere.
Sembra fantascienza, ma non lo è. Gli esempi citati nell'ebook hanno dell'incredibile, ma sono reali. E' dimostrato ormai che si possano costruire con questa nuova tecnologia protesi per arti mancanti, dispositivi medici e tessuti con cellule compatibili con gli esseri umani. Una speranza per salvare persone che sono affette da gravi malformazioni o hanno malattie degenerative invalidanti o hanno avuto degli incidenti in cui hanno perso un arto. E' un nuovo strumento della medicina che al pari del trapianto di organi fa scalpore in ogni senso ma che con le opportune sperimentazioni in corso promettono un cambiamento radicale della scienza medica in breve tempo. Allo stato dell'arte infatti non è possibile ancora realizzare organi integri artificiali che possano essere trapiantati nel corpo senza rischio di rigetto.
Questo ebook lascia stupiti. L'impensabile si è materializzato in 3D. Fa intravvedere quello che finora era considerata un'utopia, la creazione di parti umane grazie ad una macchina.
La lettura, fluida ed accattivante priva di tecnicismi, ma rigorosa ed essenziale ti conduce in questa nuova galassia ancora tutta da esplorare lasciandoti spiazzato, ma con degli interrogativi. Fino a che punto l'uomo potrà creare pezzi di ricambio per il corpo umano? Tra quanto tempo potrò fabbricarmi le medicine di cui ho bisogno a casa?
Ancora non è possibile valutare la velocità e le svolte di questa metamorfosi velocissima chiamata anche dai media la "terza rivoluzione industriale". Di sicuro però cambierà le possibilità di sopravvivenza del genere umano.
La lettura, fluida ed accattivante priva di tecnicismi, ma rigorosa ed essenziale ti conduce in questa nuova galassia ancora tutta da esplorare lasciandoti spiazzato, ma con degli interrogativi. Fino a che punto l'uomo potrà creare pezzi di ricambio per il corpo umano? Tra quanto tempo potrò fabbricarmi le medicine di cui ho bisogno a casa?
Ancora non è possibile valutare la velocità e le svolte di questa metamorfosi velocissima chiamata anche dai media la "terza rivoluzione industriale". Di sicuro però cambierà le possibilità di sopravvivenza del genere umano.
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