La copia del prezioso fossile realizzata dal laboratorio del Museo che è stata donata all’American Museum of Natural History di New York |
Grazie alla tecniche di reverse engineering e prototipazione è stato possibile realizzare una copia di uno pterosauro triassico che da Bergamo “ha preso il volo” per New York.
Eudimorphodon ranzii, così è chiamato il capolavoro della natura attualmente conservato presso il Museo di Scienze Naturali di Bergamo: si tratta di un rettile volante vissuto nel Triassico superiore circa 220 milioni di anni fa e rinvenuto a Cene durante le ricerche del Museo nel 1973.
Tutto è iniziato quando
l’American Museum, il più famoso museo di scienze naturali al mondo, ha chiesto
di avere una copia dell’Eudimorphodon per la mostra “Pterosaurus: flight in the
age of dinosaurs” all’interno di una nuova area dedicata alla paleontologia che
verrà inaugurata a Marzo 2014: non poteva di certo mancare questo reperto, uno
dei più antichi al mondo.
La fragilità del fossile tuttavia
non consentiva di realizzare un calco. Ed è qui che sono entrate in gioco le
moderne tecnologie di reverse engineering e prototipazione.
Innanzitutto è avvenuto il
rilievo tridimensionale del fossile: il tutto ha avuto luogo all’interno del
Museo, dove il reperto è stato spostato solo di pochi metri dalla teca che lo
conserva. Agiotech BO (www.agiotech.it), azienda leader nei rilievi
tridimensionali, ha messo in campo il suo Atos compact, dispositivo che
consente una scansione accurata ed un altissimo grado di precisione anche su
bordi sottilli o curvature complesse come nel caso del fossile. Senza
maneggiare l’originale è stato possibile riprodurre la copia in 3D visibile a
computer.
Il file ricavato è stato poi
trasferito all’azienda Partec di Parre BG (www.partec.it) per la parte di
prototipazione rapida. In 24 ore il disegno 3D si è trasformato in una copia
tangibile perfettamente identica all’originale. La tecnologia scelta per questo
tipo di lavoro è stata la stereolitografia perché garantisce un’assoluta
precisione dimensionale ed ottimi risultati estetici, requisiti indispensabili
per la realizzazione di questo lavoro. Anche la macchina non è stata scelta a
caso: la lavorazione è stata affidata alla Viper si2 SLA System che, tra gli
impianti di stereolitografia installati in Partec è quello che ha la migliore
definizione.
Il
prototipo in stereolitografia grigia realizzato da Partec sulla base della
scansione 3D fatta al pezzo originale.
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Il prototipo è stato
successivamente riconsegnato al Museo dove il personale esperto ha ricavato la
matrice per poter realizzare successivamente dei calchi.
Grazie al lavoro combinato di
esperti del settore e di moderne tecnologie, si è arrivati ad ottenere la copia
paleontologica identica all’originale, che è partita dall’aeroporto di Orio al
Serio mercoledì 15 gennaio ed è atterrato a New York giovedì 16 Gennaio.
Diana Castelletti
Ufficio Marketing
Partec S.r.l.
Via Campignano 9
24020 Parre BG
Tel. 035705800
marketing@partec.it
Vedi anche: http://dinosauroantonio.blogspot.it/2014/01/dinosauro-italiano-in-3d-vola-new-york.html
P.S. Il termine "dinosauro" nel titolo va inteso come rettile preistorico del Paleozoico e Mesozoico in un senso più ampio, rispetto al preciso significato tassonomico di Pterosauro. Concedetemi una "licenza scientifica", soltanto allo scopo di essere più incisiva nella notizia.
P.S. Il termine "dinosauro" nel titolo va inteso come rettile preistorico del Paleozoico e Mesozoico in un senso più ampio, rispetto al preciso significato tassonomico di Pterosauro. Concedetemi una "licenza scientifica", soltanto allo scopo di essere più incisiva nella notizia.
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