Il Prof. G. Leonardi e la scopritrice del dinosauro Antonio, T. Brazzatti |
Quel mito della Paleontologia italiana di cui
leggevo i lavori scientifici nei primi anni di universitá si è materializzato
al sito paleontologico del Villaggio del Pescatore in provincia di Trieste.
Il Prof. G. Leonardi |
Quel mito della Paleontologia italiana che ha
studiato per primo quella serie di impronte rinvenute nel 1990 su un lastrone
calcareo dei "Lavini di Marco" in Val d'Adige è venuto a far visita
al nostro dinosauro Antonio.
Quel mito della Paleontologia italiana che
nel 1993 ha visto con occhi esperti il primo dinosauro italiano Ciro a casa
dello scopritore Giovanni Todesco,
confermando che il reperto esaminato per un'intera notte era il primo dinosauro
italiano, ha camminato sopra il pavimento della cava dei dinosauri triestini, (vedi anche il racconto di Giovanni Todesco nel suo libro "Due figli ed un dinosauro" pag. 119).
Si, scusate, ancora emozionata per la visita avvenuta stamattina, in questa tiepida giornata dicembrina, non vi ho
ancora detto chi è.
È Giuseppe Leonardi, paleontologo e icnologo
di fama internazionale.
Invitato dal proprietario del terreno su cui
si estende il giacimento dei dinosauri Mario Sartori di Borgoricco, ci ha
onorato della sua presenza assieme alle istituzioni triestine coinvolte nella
protezione di questo importante luogo annoverato tra i geositi del Friuli Venezia Giulia di importanza mondiale.
Il Prof. G. Leonardi con il geologo F. Bacchia della Cooperativa "Gemina" accanto al calco del dinosauro Bruno |
Il Prof. N. Pugliese a sx, al centro il proprietario Mario Sartori di Borgoricco, al centro e il Prof. G. Leonardi a dx |
La grande esperienza che gli deriva da una
vita dedicata allo studio della Paleontologia ha confermato quello che tutti
noi ci auguriamo da tempo: che gli studi scientifici continuino, visto che
permangono ancora delle ipotesi da verificare sul giacimento e che gli scavi
riprendano quanto prima, in modo da recuperare i reperti fossili di dinosauri
ancora presenti nelle rocce.
Nessun commento:
Posta un commento