domenica 18 agosto 2013

NUOVE APPLICAZIONI DELLO SCANNER 3D PER COMPRENDERE I DINOSAURI

Un gruppo di ricercatori dell'università dell Pennsylvania ha usato la tecnica di imaging 3D  allo scopo di analizzare dei resti di fossili di dinosauri. I risultati di questa ricerca hanno portato ad un sostanziale riesame delle classificazione di un dinosauro denominato Psittacosaurus. Difatti 3 diverse specie di questo genere definito anche "lucertola pappagallo" sono risultate essere appartenenti ad una singola specie.
Il Psittacosaurus, vissuto  nel Cretacico inferiore all'incirca 120 milioni di anni fa, è stato rinvenuto finora in Giappone, in Siberia, in Mongolia, Cina e Thailandia. Questo piccolo erbivoro di dinosauro dell'ordine Ornitischia sembra da più recenti scoperte che avesse la coda corredata da strutture simili a piume.

Di questo genere di dinosauro gli scienziati hanno preso in esame i crani scoperti negli strati della Formazione Yinian, vicino al Villaggio Lujiatun nel Liaoning del Nord-Est della Cina. Erano stati identificati 3 diversi tipi di crani attribuiti a 3 specie diverse, Psittacosaurus lujiatunensis, Hongshanosaurus houi e Psittacosaurus major.
Dapprima hanno utilizzato il classico metodo morfometrico della paleontologia esaminando 74 campioni di cranio. Poi hanno usato questa tecnica all'avanguardia, nota con il nome di morfometria geometrica tridimensionale. Con uno stilo a mano hanno catturato un punto nello spazio rispetto ad un trasmettitore, individuando 56 posizioni anatomiche particolari o 56 punti di riferimento su ogni fossile di dinosauro confrontando infine la loro posizione relativa tra i campioni.

Cranio Psittacosaurus - foto tratta da Stampalo3D
Hanno creato un immagine tridimensionale di ogni cranio con i punti di riferimento raccolti precedentemente utilizzando uno scanner laser portatile.
I risultati sono stati sorprendenti. Con il metodo tradizionale di morfometria a 2D, ampiamente utilizzato in biologia ed in paleontologia i ricercatori hanno osservato che è sicuramente utile per soggetti fossili piatti, come impronte, trilobiti, foglie, ma non per esemplari fossili tridimensionali quali i teschi di dinosauro. Gli esemplari fossili tridimensionali subiscono nel corso della fossilizzazione di milioni di anni una distorsione nelle dimensioni, che se non considerata porterebbe sicuramente a determinazioni di specie non sufficientemente accurate. Pertanto hanno concluso che le 3 specie erano in realtà una sola, appartenente alla specie Psittacosaurus lujiatunensis.
In conclusione questo nuovo approccio di analisi paleontologica high-tech potrebbe essere un ulteriore aiuto per superare le difficoltà poste da un'analisi tassonomica tradizionale.
Si intravvede per la paleontologia un nuovo potenziale che permetterà in futuro infinite applicazioni per la paleobiologia dei dinosauri.

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