La varietà e diversità di grandi rettili preistorici spesso induce in confusione i visitatori del sito paleontologico del Villaggio del Pescatore. Molti pensano che i dinosauri fossero creature anche marine invece che esclusivamente terrestri.
Per poter comprendere meglio la vita nel "mare dei dinosauri" la prossima domenica, 30 marzo 2014, anche approfittando del meteo previsto favorevole, la Cooperativa Gemina esibirà sul sito paleontologico un cranio di mosasauro, enorme lucertola marina vissuta approssimativamente al tempo di Antonio. Una specie di T. rex degli abissi, questo mosasauro, più esattamente un Prognathodon solvay proveniente dal Nord Africa, con un cranio di circa 130 cm era lungo oltre 10 metri e pesava svariate tonnellate. Era un grande predatore di altri rettili e grandi pesci che afferrava con una potente serie di robusti denti conici di cui era straordinariamente fornito anche il palato.
E' un'opera difficile contrastare le credenze diffuse sulla distribuzione dei dinosauri: sauri nuotavano e volavano al tempo che i mammiferi dovevano ancora intraprendere la loro strada, ma nel mare c'erano mosa-sauri, plio-sauri, ittio-sauri, noto-sauri, plesio-sauri e tanti altri mentre in cielo volavano i ptero-sauri. I dino-sauri in acqua ci andavano certamente, alcuni forse sapevano nuotare, ma non era il loro ambiente, che restava la terraferma.
Flavio Bacchia
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